L'asus eee (Tripoli) nelle mie manone

Scritto da dema il giorno 13 Dicembre 2007

asus eee and me

Domenica mi è arrivato direttamente da Guangzhou , via Alessandro , il nuovo oggetto del desiderio dei geek di mezzo mondo .

Aspetto esterno

asus eee and me L’Asus Tripoli ha un** sex-appeal decisamente forte. E’ minuscolo , leggerissimo , non passa assolutamente inosservato. Appena ti fermi in un luogo pubblico ad usarlo , attira subito una schiera di curiosi . La mia prima sensazione a riguardo del case esterno in plastica perlata , della griglia plasticata microforata a lato dello schermo , della tastiera e del resto del case esterno è quella di **avere a che fare con un computer giocattolo. Lo schermo da 7 pollici , permette una risoluzione di 800x480 , una discreta qualità dei colori e una nitidezza veramente notevole. La tastiera è molto piccola e sono frequenti errori di digitazione , ma direi che è assolutamente usabile , a patto di farci un po’ l’abitudine. Il trackpad anche esso in versione mini è dotato di scrolling verticale . Molto utile , vista la dimensione dello schermo , è la possibilità di attivare nel trackpad anche lo scrolling orizzontale.

Insomma da lontano sembra il computer della Chicco , una volta messe le mani sopra ti lascia un po’ interdetto , ma il bello comincia appena lo accendi.

Il sistema operativo

Asus Tripoli Il nuovo Asus Tripoli viene preconfigurato con una versione ottimizzata di Xandros OS , un fork di Debian . Vengono tagliati alcuni pacchetti non necessari per risparmiare il più possibile lo spazio su disco che è di 4 Gb in stato solido e soprattutto viene usato un desktop utente con grosse icone che corrispondono ad altrettanti applicativi. Molti di questi applicativi non sono altro che scorciatoie web per i servizi online di Google , come Gmail e Google Docs. L’asuseeeOS mi è arrivato in Cinese , ed è rimasto installato per non più di 30 secondi. Volevo installare un vero sistema operativo e la scelta è ricaduta ovviamente su Ubuntu Gutsy.

Ho usato un cdrom usb che avevo dentro un cassetto dimenticato , avendo cura di cambiare la sequenza di boot nel bios. Qualora non foste dotati di un cdrom usb , potete fare il boot da usb stick , seguendo questo tutorial veramente chiaro.

L’installazione di ubuntu funziona come una qualsiasi altra installazione. Dobbiamo solo prendere alcune precauzioni perchè la nostra installazione prosegua in maniera tranquilla.

Passo 1: Appena visualizzato il desktop , appare un popup che dice che la nostra batteria potrebbe essere malfunzionante . Ignoriamolo e chiudiamolo.

Passo 2: Installando dal live cd di ubuntu , vista la dimensione esigua dello schermo e vista l’attivazione di default di compiz , potremmo avere dei problemi con le dialog windows che non mostreranno i pulsanti di comando , ne permetteranno di essere trascinate verso l’alto per scoprire i comandi. Per permettere il trascinamento mediante Alt+click sinistro dobbiamo cambiare un parametro di compiz dal gconf-editor. La chiave da cercare è _apps/compiz/plugins/move/allscreens/options/__constrain_y _che è da deflaggare. Alternativamente , possiamo usare un cd di installazione di ubuntu alternate senza sessione live che possiamo recuperare qui.

**Passo 3: **A questo punto possiamo cliccare sull’icona del desktop install. Scegliamo Italiano come localizzazione , e Us English come layout di tastiera.

**Passo 4: **La partizione del disco. L’esiguo spazio disco non ci permette di usare una partizione per lo swap , quindi scegliamo di usare tutto il disco per un’unica partizione di root . Scegliamo il metodo manuale e distruggiamo le partizioni esistenti in cui è gia installato xandros eee. Ricreiamo una nuova partizione primaria da 4 Gb e come filesystem usiamo a scelta ext2 o , meglio , jfs per un supporto al journaling. Ignoriamo l’avvertimento della mancanza di una partizione di swap e proseguiamo.

Passo 5: L’installer comincerà a fare il suo sporco lavoro . Ci metterà parecchio , quindi intrattenetevi in qualche modo , che sò , riguardatevi la vostra puntata preferita di IT-crowd , la mia è definitivamente questa .

Passo 6: Ad un certo punto del processo di installazione , verranno cercate le repository esterne per lo scaricamento degli aggiornamenti . Se avete collegato il laptop ad una presa di rete e avete un accesso internet potete accettare e installarli , altrimente procedete oltre . Finite l’installazione , spegnete il sistema e scollegate il cdrom usb o la stick che avete usato per l’installazione.

Passo 7:Una volta portato a termine l’installazione e dato reboot , ci troviamo davanti al classico desktop marrone di default di ubuntu 7.10 , ma abbiamo bisogno di fare parecchi aggiustamenti . Primo fra tutti , ignoriamo i due popup che ci dicono che la nostra batteria è rotta e che stiamo usando dei restricted drivers . Poi ripetiamo quanto già fatto al Passo 2 , ossia la possibilità di muovere le finestre di dialogo. Minimizziamo gli accessi in scrittura al disco , aggiungedo le seguenti righe al file fstab:

[sourcecode language=’cpp’]

/dev/sda1

UUID=d2f0be8e-a4ce-49c5-b6be-0fd3a8b4a5ce / jfs defaults,errors=remount-ro,noatime 0 2 tmpfs /var/log tmpfs defaults,noatime 0 0 tmpfs /tmp tmpfs defaults,noatime 0 0 tmpfs /var/tmp tmpfs defaults,noatime 0 0[/sourcecode] Azzeriamo anche l’uso del file di swap , che non abbiamo creato , aggiungendo le seguenti linee al file /etc/sysctl.com [sourcecode language=’cpp’]

vm.swappiness=0[/sourcecode] Editiamo il file /etc/apt/sources.list e mettimo un cancelletto davanti alla riga deb cdrom e se abbiamo installato senza connessione alla rete , togliamo sempre il cancelletto a tutte le repository esterne di ubuntu.

Passo 8: Cominciamo a sistemare le cose che non funzionano . A questo punto una connessione alla rete è necessaria . Usate un cavo ethernet per collegarvi al vostro router adsl . Scarichiamo tutti gli aggiornamenti di sicurezza e attendiamo anche qui un bel po’.E’ tempo ora di far parlare la nostra lingua a Ubuntu . Andiamo in amministrazione -> supporto lingue e installiano il pieno supporto all’italiano.

Ultimo tweak , configuriamo il desktop di ubuntu per adeguarsi al nostro mini schermo. Andiamo in Sistema->Preferenze-Aspetto e su tipi di carattere selezioniamo un font di dimensione 9 e un tema più gradevole di quello di default.

Passo 9: Cominciamo a lavorare a quello che non funziona . Iniziamo con la scheda wireless . Dobbiamo prendere i driver patchati di madwifi . Ecco il percorso completo : [sourcecode language=’cpp’] sudo apt-get install build-essential wget ‘http://madwifi.org/attachment/ticket/1679/madwifi-ng-0933.ar2425.20071130.i386.patch?format=raw’ wget http://snapshots.madwifi.org/madwifi-ng/madwifi-ng-r2756-20071018.tar.gz tar zxvf madwifi-ng-r2756-20071018.tar.gz cd madwifi-ng-r2756-20071018 patch -p0 < ../madwifi-ng-0933.ar2425.20071130.i386.patch?format=raw make clean make sudo make install reboot[/sourcecode] Da questo momento la vostra scheda wireless funzionerà con gli ottimi driver di madwifi **. A breve mi cimenterò anche nella costruzione di un custom router Fon con il Tripolino e le meravigliose potenzialità di Atheros.Continuiamo con i **fix sulla scheda audio per far funzionare il microfono incorporato .Aggiungiamo al file /etc/modprobe.d/alsa-base la seguente stinga alla fine del file [sourcecode language=’cpp’]

options snd-hda-intel model=3stack-dig[/sourcecode] Aggiustiamo alcuni settings per permettere un corretto suspend/resume del sistema.Editiamo il file_ /etc/default/acpi-support_ , cambiando SAVE_VBE_STATE in false [sourcecode language=’cpp’]

Should we save and restore state using the VESA BIOS Extensions?

SAVE_VBE_STATE=false[/sourcecode]

Abilitiamo SAVE_VIDEO_PCI_STATE=true

[sourcecode language=’cpp’]

Save and restore video state?

SAVE_VIDEO_PCI_STATE=true[/sourcecode]

Abilitiamo DPMS

[sourcecode language=’cpp’]

Should we switch the screen off with DPMS on suspend?

USE_DPMS=true[/sourcecode] Infine inseriamo alcuni workaround per permetter il corretto **spegnimento **del nostro laptop.Editiamo il file /etc/init.d/halt e inseriamo all’inizio dello scrip la seguente riga : [sourcecode language=’cpp’]

rmmod snd-hda-intel[/sourcecode] Io per ultimissima cosa sono un pignolo e voglio vedere cosa succede durante il processo di boot , quindi ho modificato la seguente linea al file /boot/grub/menu.lst [sourcecode language=’cpp’]

/vmlinuz-2.6.22-14-generic root=UUID=1532e751-35a4-4ef3-9073-7986d33f74c8 ro vga=normal[/sourcecode] Dovremmo aver finito con il tweak , diamo un reboot e dovrebbe funzionare tutto come si deve.

I pacchetti software

Schermata Lasciando tutto di default , il sistema ubuntu usa 2.4 Gb di spazio sul disco , lasciando 1.4 Gb liberi . Si deve quindi ricorrere a memorie esterne per il trasporto dei dati , ma non è una grande limitazione , visto che le pennine usb ormai si trovano anche dentro le patatine. ( modo di dire molto in voga negli anni 80).

Abbiamo quindi tutto a portata di mano , e se ci dovesse venire in mente qualche applicativo , è come al solito a portata di apt-get install.

Io non sono un amante di skype , ma ho installato la versione 2.0 beta che incorpora la funzione video. E devo dire che funziona veramente bene.

Impressioni d’uso

Dopo solo un paio di giorni sono praticamente addicted . Ho una mobilità totale e un perfetto tool di scanning per reti wireless , grazie a kismet (condito con la solita salsa lamer chi vuol capire capisca) . Posso fare l’upload delle foto su flickr al volo , inserendo la scheda sd nell’apposito lettore , ascoltare la mia musica via lastFM tramite il plugin di Rhythmbox e in buona sostanza fare quasi tutto quello che mi permette di fare un altro laptop o desktop linux che sia. Una nota dolente purtroppo è **la durata dalle batterie , che reggono solo per un’ora e quaranta **di uso continuato. Non ho potuto provare con il SO originale , in quanto subito sradicato , che forse ha qualche accorgimento per risparmiare energia.

Il portatile è costato 3000 Yuan , al cambio circa 260 euro , e devo dire che per il prezzo fa anche troppo.

Spero che abbiate trovato queste informazioni utili , e attendo la commercializzazione in italia per vedere come reagirà il mercato a questa novità.

Per stendere questo post ho utilizzato il wiki di eeeuser.com e un utilissimo post di Paul McGuinnes