Cittadinanza digitale , Il wifi non funziona proprio a meraviglia ma va bene così

Scritto da dema il giorno 5 Luglio 2009

vianello

Venerdì scorso ho partecipato al grande evento dell’inaugurazione della rete pubblica wifi del comune di Venezia.

E’ stato il bateocamp , un meeting di appassionati della rete che si sono riuniti per testare la funzionalità della wifi cittadina e discutere tra di loro e con il vicesindaco Michele Vianello  sugli sviluppi che possono scaturire da questa infrastruttura.

Per simulare un effettivo utilizzo nomade della connessione avevo scelto di non portare con me il notebook ma di dotarmi unicamente di un terminale leggero come l’iPhone . Ebbene il risultato della copertura wifi , basandosi unicamente su questo dispositivo, è stato estremamente deludente. Non so se per via della scarsa sensibilità dello stadio wifi dell’iphone o dello strano comportamento della landing page di VeniceConnected.

Non appena viene selezionato l’SSID di VeniceConnected infatti già dal pannello di controllo viene eseguito safari per la login . Login che deve essere ben scolpita nella mente o scritta in un bigliettino , in quanto se si chiude safari per consultare le note di iPhone il segnale wifi viene sganciato e bisogna ripetere la procedura da capo.

Sono molto curioso di sapere che captive portal sia stato impiegato e perché si sia scelto questo comportamento alquanto strano e poco usabile. D’altro canto ho riscontrato che gli altri compagni di viaggio dotati di notebook avevano molte meno difficoltà a connettersi . Insomma se intendete collegarvi a VeniceConnected , per ora dimenticativi l’iPhone , è troppo macchinoso :)

Ma la parte bella della giornata , scremando le marchette , la fuffa politica e i giornalisti è stato l’incontro con Michele Vianello . Il “vice” ha le idee chiarissime sulla rete , ha letto tutto quello che noi condividiamo , ha abbracciato le idee giuste e sta sfruttando la sua posizione di amministratore pubblico illuminato per mettere in pratica quello in cui crede. Il Comune di Venezia negli intenti di Vianello ha intenzione di sostituirsi alle TLC per portare a tutti un canale di comunicazione neutrale e veloce  . Un canale per i cittadini e per le aziende che decideranno di fare base a Venezia.

Nei suoi sogni , e anche nei miei , queste aziende potrebbero sovvertire il destino della città ormai sempre più in mano alla feccia gondoliera ,ai motoscafisti e ai venditori di paccottaglie . Una via per far rinascere Venezia cercando di ripopolare il suo centro fantasmatico e posticcio con giovani ricercatori , imprenditori del web , impiegati nell’indotto che un circolo virtuoso imperniato sulla tecnologia dell’informazione potrebbe portare.

E’ utopia , ma a me piace scaldarmi al tepore di questi bei ideali .

Ricordo a tutti però che il prossimo anno questa giunta terminerà il suo mandato e il grande sogno che Michele cerca di realizzare potrebbe schiantarsi.

Quindi un grido mi sorge spontaneo ed è senza dubbio alcuno : Vianello sindaco !!!